La Comunità Ortodossa della Svizzera Italiana ha organizzato anche quest'anno una ricca mostra di icone. L'esposizione, da poco terminata, ha avuto luogo a Lugano nella Chiesa della Madonnetta. Siamo stati accolti sulla porta dal parroco, che con grande disponibilità ci ha illustrato l'iniziativa. La ragione artistica si accorda con la motivazione religiosa: metà del ricavato è lasciato alla chiesa per sostenere le sue attività caritative. Un leggero accento ci ha fatto supporre che egli non fosse di origine ticinese, ma forse rumena, anche per il legame fra la mostra e quel paese. Infatti tutti gli iconografi autori delle icone esposte sono rumeni, professori o laureati della Facoltà di Teologia e dell'Università di Belle Arti di Cluj-Napoca. Partendo da un'icona, dove appariva lo stacco fra la tela e la base di legno, ci ha illustrato le tecniche usate: colori a base di tempera ad uovo e foglia d'oro su tavole di legno stagionato, nel rispetto dei modelli antichi delle icone greche, russe, e dell'area balcanica. Entrati anche un po' con la curiosità di visitare una chiesa ortodossa, non abbiamo notato nessuna apparente differenza con le chiese cattoliche, ma abbiamo apprezzato la sistemazione delle numerose icone in forma circolare nella chiesa: il luogo cedeva un po' della sua sacralità a vantaggio di un messaggio religioso accattivante ed ecumenico. Accanto ad ogni icona era fissato il biglietto con il prezzo e il parroco ci ha comunicato che circa un quinto delle icone era stato venduto. Prezzi che non hanno confronto con quelli delle gallerie d'arte, a riprova delle finalità di questa manifestazione che interpreta e promuove i valori della tradizione.
Foto tratta dal sito della
Comunità Ortodossa della Svizzera Italiana