lunedì 7 maggio 2012

Lugano: mostra di Giorgio Morandi

Un viaggio a Lugano ha sempre la sua attrattiva: oggi come in passato si percorre una delle più importanti direttrici nord-sud dell'Europa, una via che ha agevolato il transito dei commerci e della cultura. Lugano è la prima città oltre frontiera, a soli 300 km da Bologna. E' il luogo privilegiato di grandi manifestazioni, una capitale dell'arte. In questo periodo ospita una mostra di Giorgio Morandi, il celebre pittore bolognese. Un centinaio di quadri sono ripartiti in una quindicina di sale, nel Museo d'Arte, sulla riva del lago. Nell'utilizzo degli spazi e nella disposizione delle opere si avverte l'intento di render più intuitiva la visita, suggerendo anche itinerari tematici. Disegni, acquerelli, incisioni, intervallati da quadri ad olio che ne riprendono il tema con leggere varianti e con tenui variazioni di colore. Uno stampato, ma soprattutto un approfondimento on-line che permette di visionare brevi filmati, mettono in luce il carattere dell'artista e aiutano a comprendere la mostra. Poi si visita e si commenta, meglio se in compagnia, per cogliere concretamente nelle opere la tensione e la ricerca quasi ossessiva, le sottili variazioni, le intense sensazioni dei paesaggi dipinti. Alcune opere affascinano in modo particolare per la bellezza e il significato, come lo è stato per noi la "natura morta" del 1929-30, riprodotta in modo orrendo nei siti internet, e "La strada bianca" del 1939.
Le motivazioni per visitare una mostra sono personali e imponderabili, al di là della semplice curiosità artistica. Per un crevalcorese c'è qualche motivo in più. Il mezzo secolo che ci separa dall'artista ha lasciato ricordi, suscitato interesse, promosso incontri e contatti, spesso di carattere occasionale, ma non meno significativi. Come la paginetta sul libro d'arte del liceo, con citazioni di Arcangeli e di Longhi. Oppure il percorso artistico del pittore crevalcorese Umberto Bastia, discepolo di Morandi: pare che un suo ritratto di giovane donna raffiguri la sorella del celebre artista. E ancora nel 1990 il critico d'arte Carlo Zucchini (che è garante della Donazione Morandi al Comune di Bologna) portò a Crevalcore le opere su carta del rinomato pittore, in mostra presso il Centro civico di Porta Modena e il Castello dei Ronchi. Non fu un fatto isolato, perché l'Accademia Indifferenti e Risoluti di Crevalcore, di cui Zucchini è un autorevole rappresentante, coltivò prima e dopo quella data un profondo interesse per l'opera del pittore bolognese.

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